MINI BIGNAMI per il trasloco su iobloggo, wordpress e
blogspot
Vista l’estrema confusione e incertezza delle procedure di
salvataggio e ripristino dei nostri blog, provo a fare un Bignamino di buona
memoria in proposito.
Innanzitutto molte informazioni sono state raccolte dal web
dove hanno dato le direttive tecniche e i link necessari per l’operazione.
Quindi ve li propongo perché mi sembra doveroso e giusto
farlo, considerando che senza quelle informazioni non avrei saputo scrivere
queste note.
Le piattaforme prese in esame sono tre iobloggo.com,
wordpress.com e blogspot.com.
Come descritto da Carlo nella sua guida on line (http://extrasistol.blogspot.com/p/migrazione-da-splinder.html)
la migrazione su iobloggo non richiede nulla solo un account e i passi
suggeriti dal sito, per contro Wordpress e Blogspot la migrazione è più
laboriosa e richiede qualche conoscenza di informatichese. Di questo ne
parleremo poi.
Però ci sono alcuni passi comuni nella migrazione che metto
in cima per non dovermi ripetere.
- ti crei un account, se non c'e l'hai. Come? Ogni piattaforma ha il suo sistema e quindi basta seguire le istruzioni. Una volta attivo l’account, si prepara il blog vuoto in attesa di riempirlo con i contenuti. Un modo per verificare subito che questo è funzionante. Non è necessario ma è utile. Crea il nuovo blog, al quale puoi dare lo stesso nome di quello di splinder. Come crearlo segui le indicazioni della piattaforma scelta. Sono più o meno chiare. Se provassi a descriverle genero solo confusione. Lascio questo compito ad ognuno di voi.
- entrambe le procedure che saranno illustrate sotto prevedono delle attività su splinder. Attività che possiamo riassumere in modifica del template con sostituzione di quello originale con uno proposto dai plugin di migrazione. Sono simili, per non dire uguali, ma conviene ricopiare esattamente quelli che loro indicano. Come? BLOGà Template. Si seleziona il codice ponendo il mouse sul primo carattere e facendolo scorrere verso il basso finché non è tutto evidenziato. Ctrl+C si copia e ctrl+V si incolla su un documento vuoto. Perché? Può servire in iobloggo per riprodurre esattamente il blog su splinder e per far tornare alla normalità il blog di splinder. Fatto questo si ricopia il codice suggerito nella casella del template e si salva il template modificato. Poi BLOGàConfigura e in alto a destra impaginazione si modificano dei parametri che valgono per tutte le migrazioni. Riassumo in breve: numero di post per pagina valore 30, impaginazione impostato a NO, data nel formato 01/12/2011 e ora 01/12/2011 21:00.
- altra attività da fare in entrambi i casi è di rendere pubblico il proprio blog nel caso che fosse privato.
- entrambe le procedure chiedono prima di partire di fornire due indicazioni il nome del blog, quello che compare sulla barra come nome blog.splinder.com, e la data di inizio migrazione e la data di fine migrazione.
- ultima
annotazione comune: le procedure possono essere reiterate a distanza di
tempo senza problemi, perché sia iobloggo sia wordpress durante la fase di
importazione vanno sempre in aggiornamento. Detto in altre parole
aggiungono solo quello che non è già presente (post e commenti) oppure è
stato modificato dall’ultima importazione. Questo potrebbe servire negli
ultimi giorni per eseguire l’aggiornamento definitivo del nuovo blog o
prima della dismissione definitiva del blog di splinder.
Detto questo iniziamo nel prendere in considerazione le
varie migrazioni
IOBLOGGO – passi necessari
1. ti presenti su iobloggo e nella pagina iniziale sulla
destra in alto ci sono due pulsanti AMMINISTRA e LOGOUT. Scegli AMMINISTRA. Si
presenta una pagina dove ci sono diversi pulsanti. Selezioni amministra e si
apre una tendina con diverse opzioni.
2. Seleziona dal tasto amministra IMPORTA ARCHIVI.
3. Nella finestra che si apre c'è una lista di piattaforme. La prima è splinder che selezioni.
4. si apre una nuova finestra dove sono spiegati con chiarezza tutti i passi da seguire. Ne abbiamo parlato sopra. Sono comunque chiari. Poi dai inizio alla migrazione col tasto in fondo alla pagina.
5. In caso di errori ti suggeriscono le correzioni. Sei arrivato alla fine del trasferimento quando compare la lsita dei post e commenti (occhio i numeri totali). Ricordati di ripristinare il template su splinder, usando la copia che ho suggerito.
3. Nella finestra che si apre c'è una lista di piattaforme. La prima è splinder che selezioni.
4. si apre una nuova finestra dove sono spiegati con chiarezza tutti i passi da seguire. Ne abbiamo parlato sopra. Sono comunque chiari. Poi dai inizio alla migrazione col tasto in fondo alla pagina.
5. In caso di errori ti suggeriscono le correzioni. Sei arrivato alla fine del trasferimento quando compare la lsita dei post e commenti (occhio i numeri totali). Ricordati di ripristinare il template su splinder, usando la copia che ho suggerito.
6. A
questo punto il tuo blog è riempito ma inguardabile se non lo hai predisposto
prima.
7. Operazione template. Selezioni la voce template (queste voci si trovano su una barra in alto) e nuovo. Anche qui le spiegazioni sono chiare. Se vuoi importare il template di splinder usi la voce importa da splinder e nella finestra che si apre inserisci il codice che ti eri salvato. altrimenti selezioni NUOVO e segui le istruzioni. Al termine compare la lista dei template creati (se più di uno). Scegli quello che ti interessa e assegnalo al blog con la funzione ASSEGNA.
8. A questo punto hai un blog presentabile, che potrai modificare quando vuoi.
9. Sei arrivato in fondo.
7. Operazione template. Selezioni la voce template (queste voci si trovano su una barra in alto) e nuovo. Anche qui le spiegazioni sono chiare. Se vuoi importare il template di splinder usi la voce importa da splinder e nella finestra che si apre inserisci il codice che ti eri salvato. altrimenti selezioni NUOVO e segui le istruzioni. Al termine compare la lista dei template creati (se più di uno). Scegli quello che ti interessa e assegnalo al blog con la funzione ASSEGNA.
8. A questo punto hai un blog presentabile, che potrai modificare quando vuoi.
9. Sei arrivato in fondo.
10. Parliamo dall'avatar che è stato il primo scoglio
affrontato dopo la creazione del template.
Prendi una foto (io ho salvato il mio avatar di splinder sul PC) e con un qualsiasi editor di foto (ho usato quello di windows ) lo riduci 80x80 pixel e salvalo come jpg. Naturalmente non posso spiegare con chiarezza come fare, perché gli editor di foto sono molti e ognuno ha la sua particolarità. L’importante è che la foto sia in formato 80x80 pixel. Poi vai su tinypic (http://tinypic.com/index.php) e copia lì il tuo avatar. Recupera l'indirizzo che sarà del tipo www.tinypic.com/foto.jpg e incollalo nel riquadro di iobloggo del avatar, poi dici di caricarlo. E questo compare di fianco al tuo nome. Non complicato ma nemmeno semplice.
Prendi una foto (io ho salvato il mio avatar di splinder sul PC) e con un qualsiasi editor di foto (ho usato quello di windows ) lo riduci 80x80 pixel e salvalo come jpg. Naturalmente non posso spiegare con chiarezza come fare, perché gli editor di foto sono molti e ognuno ha la sua particolarità. L’importante è che la foto sia in formato 80x80 pixel. Poi vai su tinypic (http://tinypic.com/index.php) e copia lì il tuo avatar. Recupera l'indirizzo che sarà del tipo www.tinypic.com/foto.jpg e incollalo nel riquadro di iobloggo del avatar, poi dici di caricarlo. E questo compare di fianco al tuo nome. Non complicato ma nemmeno semplice.
Adesso il tuo blog è pronto per raccogliere amici, ecc.
Migrazione su Wordpress
Ovviamente non è così semplice come per iobloggo. C’è da
caricare del codice, da correggere dei moduli, da eseguire un po’ di
operazioni. Come dice Carlo di Extrasistole per chi è a digiuno di
informatichese tutto risulta ostico, per chi ne mastica un pochino dovrebbe
farcela.
Vediamo di venire in soccorso della schiera dei digiunatori,
cercando di descrivere la procedura di scarico del software necessario,
dell’installazione del codice sul pc, delle correzioni da fare e infine le
manovre da eseguire.
Come descritto nella miniguida descritta da Carlo di
Extrasistole si deve fare una triangolazione Splinder à wordpress (in locale) à
wordpress (in remoto).
Procediamo con ordine e sistema.
Per prima cosa il software necessario in ambiente windows.
Per chi usa Linux o mac quanto si dirà dopo non funziona o quanto meno non so
dare indicazioni credibili.
1- ho usato Jzip (http://www.jzip.com/)
per trattare i file compresi. Vanno bene anche altri prodotti com winzip o
7-zip. Uso questo perché è gratuito, veloce e apre tutti i tipi di archivi
compressi. Ho winzip ma è a pagamento, meglio questo opensource.
2- Per l’editor di testo, necessario per correggere un paio
di file ho usato Notepad++ (http://notepad-plus-plus.org/)
che è anch’esso gratuito e molto versatile e con interfaccia in italiano.
Potete usare anche Wordpad, inserito nel sistema windows. Fra le altre
particolarità è in grado di eseguire anche alcune conversioni. Lo trovo molto
interessante e lo consiglio vivamente.
3- InstantWP (http://www.instantwp.com/) per l’installazione e gestione
di wordpress in locale necessario per la gestione del pugin splinder-importer.
Naturalmente si può trovare sul web molte informazioni su una installazione di
WP in locale. Questo ha il pregio di fare tutto lui: installazione server
locale, database e wp. E troviamo pronto tutto per iniziare a lavorare sulla
piattaforma WP.
4- wordpress locale in italiano o almeno tradotto
parzialmente in italiano. La versione 3.2.1 (ultima stabile italiano) si trova
su http://it.wordpress.org/ . Consiglio
dopo aver installato instantWP di procedere all’aggiornamento con questa
versione, del tutto simile a quella che userete in remoto. Vi evita un domanda
alla partenza se vuoi aggiornare WP all’ultima versione (appunto 3.2.1) e
relativo imbarazzo come fare.
5- il plugin splinder-importer messo a disposizione da aioros
(http://www.aioros.net/stuff/splinder-importer-0.4.7.zip)
vedi anche link in cima.
Questi sono gli strumenti di lavoro che ho usato. Poi nelle
spiegazioni sarà illustrato come fare per installare i singoli pezzi.
Prima di iniziare i vari download vi consiglio di creare una
cartella sul disco fisso dove mettere quanto scaricate dal web, backup e altro
ancora. Perché? Avete in un posto unico tutto quello che vi serve senza dover
andarlo a cercare in giro per il disco fisso. Come fare. Lanciate o Esplora
Risorse o risorse del computer. Aprite il disco C (o un altro di vostro
gradimento) e col tasto di destra del mouse (se non siete mancini) cliccate in
un punto qualsiasi della lista che vi presenta. Si apre una finestra dove
compare NUOVO. Si Passate su col mouse e si apre una nuova finestra collegata
dove la prima voce è NUOVA CARTELLA. Col mouse ci andate sopra evidenziandolo e
cliccate. Compare in basso in un rettangolo Nuova Cartella evidenziato, dove
scrivete il nome della cartella. Ad esempio Trasloco (userò questo nome solo per
convenzione. Ognuno di voi è libero di sbizzarrirsi col nome).
Con questo e con quando detto al punto due delle attività
comuni sono finiti tutti i preliminari. Adesso potete procedere scaricando il
software sopraindicato nella cartella appena creata. Attenzione se durante lo
scarico vi viene proposto la duplice opzione apri o salva, scegliere sempre
salva. Più sicuro e controllato, specialmente in presenza di un antivirus.
Poi procedete all’installazione di Jzip e Notepad++
lasciando tutti i default proposti. Vanno bene. Come? È sufficiente mandare in
esecuzione i relativi exe.
Adesso esaminiamo i vari passi per arrivare a caricare
wordpress in locale.
1- Installa
IstantWP. Dalla cartella Trasloco dove l'hai salvato mandalo in esecuzione e ti
chiederà dove devi installarlo. Se non ricordo male propone c:\programmi.
Cancella tutto e scrivi c:\instantwp e rispondi OK. L'exec non fa altro che
decomprimere una serie di file. Al termine cerca in c:\instantwp il programma
instantwp.exe e col tasto di destra crea un collegamento sul desktop (l’opzione
è “invia al desktop”. Compare l’icona di instantwp e la scritta “collegamento a
instantwp.exe). Sarà più facile per mandarlo in esecuzione.
2- Aggiorna
wordpress col file wordpress_it_IT_3_2_1.zip che hai scaricato. Col solito
tasto di destra clicca il nome del file e scegli apri con Jzip. Il programma
parte aprendo il file. Selezioni Extract e scegli questo percorso c:\InstantWP\iwpserver\htdocs\wordpress.
Imposta sovrascrivi tutto e premi OK. Ora wordpress è aggiornato all’ultima
versione. Però non parla ancora in italiano.
Come Impostare WordPress in Italiano?
- Apri il file C:\instantwp\iwpserver\htdocs\wordpress\wp-config.php con Notepad++ e trova, attorno alla 15esima riga, il seguente testo oppure cercatelo con CERCAàTROVA e il valore di ricerca sotto indicato:
define ('WPLANG','');
- Modifica questa riga in questo modo:
define ('WPLANG','it_IT');
- Salva quindi il file. Adesso WP parla in italiano, anche se non completamente.
3- Analogamente
fai con il file splinder-importer.zip. Decomprimi questo file zippato nella
cartella C:\instantwp\iwpserver\htdocs\wordpress\wp-content\plugins. Al termine
dell’estrazione dovrete trovare la cartella C:\instantwp\iwpserver\htdocs\wordpress\wp-content\plugins\splinder-importer.
Bene vuol dire che hai eseguito il comando correttamente.
4- Adesso
si tratta di aggiornare alcuni file per consentire al importazione di lavorare
in maniera corretta. Devi aggiornare il file php
c:\InstantWP\iwpserver\htdocs\wordpress\wp-admin\includes\class-wp-importer.php
impostando dopo la riga
function bump_request_timeout( $val )
il valore di return come indicato
return 6000;
Per default c'è 60 (un minuto insufficiente vista la lentezza di splinder) per evitare errori del tipo splinder non risponde o giù di lì.
Apri il file con Notepad++, poi esegui CERCAàTROVA dando come valore di ricerca la riga function .. (grosso modo è alla 205° riga). Poi subito dopo trovi return 60;. Lo correggi e poi salva.
c:\InstantWP\iwpserver\htdocs\wordpress\wp-admin\includes\class-wp-importer.php
impostando dopo la riga
function bump_request_timeout( $val )
il valore di return come indicato
return 6000;
Per default c'è 60 (un minuto insufficiente vista la lentezza di splinder) per evitare errori del tipo splinder non risponde o giù di lì.
Apri il file con Notepad++, poi esegui CERCAàTROVA dando come valore di ricerca la riga function .. (grosso modo è alla 205° riga). Poi subito dopo trovi return 60;. Lo correggi e poi salva.
Bene a questo punto l’ambiente di lavoro è pronto per
cominciare a fare il suo mestiere. Vai sul desktop e lancia l’icona che hai
creato in precedenza, aspetta qualche secondo per inizializzare quanto serve e
se tutto è andato bene nella finestra di InstantWP compaiono nove grossi
rettangoli blu. Sono copie disposte su tre righe. Partendo da quello in alto a
sinistra presentano le seguenti diciture
Wordpress
frontpage e Wordpress Admin
Plugins
folder e Themes folder
Sql Admin e
Documentation
Vai su quello che presenta la seguente indicazione WordPress
Admin e use admin &password. Cliccalo. Parte Internet Explorer con la
schermata del login di wordpress (parla in italiano). Potrebbe comparire
l'indicazione Server occupato durante il caricamento della pagina di login.
Aspetta qualche secondo e clicca su riprova. Se ricompare la segnalazione di
errore non perderti d’animo e clicca nuovamente su riprova, finche non compare
la schermata del login.
Digita admin come username e password come password e ti presenta la bacheca che dovresti conoscere da quello in remoto, come la vedi nel tuo blog di Wordpress.
Cerca sulla colonna di sinistra l’indicazione STRUMENTI. Aprila e seleziona la sottovoce IMPORTA. Compare una lista di importazione da vari prodotti tra cui splinder (se hai seguito le istruzioni dove caricare il file splinder-import).
Ricontrolla se il template di splinder sia stato modificato con il codice giusto, che data e ora siano impostate correttamente come impaginazione sia impostata a NO, come spiegato nelle note di inizio.
Finite queste verifiche, selezioni splinder e imposti tutto quello che ti chiedono (nome del blog e mese e anno di partenza). Poi da invio. Ogni tanto di chiede di proseguire, vai tranquillo rispondendo invio. Al termine compare All done. Gift fun (o qualcosa del genere) e con i numeri dei post importati. A questo punto il tuo blog è al sicuro sul tuo pc e volendo lo poi vederli usando la funzione POST, presente in bacheca, dove li trovi elencati dal più recente al più vecchio.
Il blog non lo vedi perché non hai impostato nulla (template e affini). Però a te non interessa il tuo pc, ma wordpress effettivo. Allora da STRUMENTI à ESPORTA esegui l’upload in locale di tutti i post e commenti in un formato che WP riconosce. Ti propone lo scarico di un file xml che inizia con instantwp e la data dello scarico come fine.
Bene ti rimane solo di andare su Wordpress (quello remoto) e dalla tua bacheca seguire il processo di import (strumenti -->import). Sei arrivato in fondo e vedrai il tuo blog come l'hai disegnato e post e commenti tutti in ordine. Questo a condizione che tu abbia seguito il suggerimento di creare un blog pronto ma vuoto. Al termine del passaggio splinder - wp locale puoi ripristinare il template originale per consentire di leggere decentemente il tuo blog splinder. Se per caso ci fossero dei problemi, segui le indicazioni fornite.
Digita admin come username e password come password e ti presenta la bacheca che dovresti conoscere da quello in remoto, come la vedi nel tuo blog di Wordpress.
Cerca sulla colonna di sinistra l’indicazione STRUMENTI. Aprila e seleziona la sottovoce IMPORTA. Compare una lista di importazione da vari prodotti tra cui splinder (se hai seguito le istruzioni dove caricare il file splinder-import).
Ricontrolla se il template di splinder sia stato modificato con il codice giusto, che data e ora siano impostate correttamente come impaginazione sia impostata a NO, come spiegato nelle note di inizio.
Finite queste verifiche, selezioni splinder e imposti tutto quello che ti chiedono (nome del blog e mese e anno di partenza). Poi da invio. Ogni tanto di chiede di proseguire, vai tranquillo rispondendo invio. Al termine compare All done. Gift fun (o qualcosa del genere) e con i numeri dei post importati. A questo punto il tuo blog è al sicuro sul tuo pc e volendo lo poi vederli usando la funzione POST, presente in bacheca, dove li trovi elencati dal più recente al più vecchio.
Il blog non lo vedi perché non hai impostato nulla (template e affini). Però a te non interessa il tuo pc, ma wordpress effettivo. Allora da STRUMENTI à ESPORTA esegui l’upload in locale di tutti i post e commenti in un formato che WP riconosce. Ti propone lo scarico di un file xml che inizia con instantwp e la data dello scarico come fine.
Bene ti rimane solo di andare su Wordpress (quello remoto) e dalla tua bacheca seguire il processo di import (strumenti -->import). Sei arrivato in fondo e vedrai il tuo blog come l'hai disegnato e post e commenti tutti in ordine. Questo a condizione che tu abbia seguito il suggerimento di creare un blog pronto ma vuoto. Al termine del passaggio splinder - wp locale puoi ripristinare il template originale per consentire di leggere decentemente il tuo blog splinder. Se per caso ci fossero dei problemi, segui le indicazioni fornite.
A questo punto volendo può mettere tutto nel cestino. Io non
lo consiglio,, anzi si dovrebbe tenere
instantwp caricato, perché puoi usarlo per aggiornare Wordpress con gli ultimi
post e commenti più recenti, inseriti dopo il salvataggio. Oppure usare il WP
in locale come una palestra per esplorare le varie opzioni oppure verificare
come si presenterebbe il blog dopo un aggiornamento.
Migrazione su Blogspot
Non esiste al momento del codice che consenta di esportare
direttamente da splinder a Blogspot ma si deve usare la funzione di
esportazione di wordpress come descritto da Carlo di Extrasistole (http://extrasistol.blogspot.com/2011/11/migrazione-verso-bloggerblogspot.html)
con l’ausilio di http://wordpress2blogger.appspot.com/.
C’è un nico problema e non da poco. Il convertitore on line descritto dal
secondo link richiede file non superiori a 1Mb, mentre ovviamente i nostri xml
ottenuti dalla funzione ESPORTA è di gran lunga superiore. Quindi come fare?
Armarsi di sana pazienza e spezzare il tutto in tanti sottofile. Come? Ecco in
gocce il protocollo da usare. Non ne vedo molti di diversi.
1- cancella
dal wordpress locale tutti i post all’infuori di quelli del primo anno.
2- Esegui
la funzione di esporta ricordandoti di mettere l’anno nel file di esportazione,
se la procedura te lo consente oppure usando esplora risorse o risorse del
computer per eseguire la rinomina del file.
3- Cancella
anche questi posti e poi importa il file xml completo.
4- Elimina
tutti i post all’infuori di quelli dell’anno successivo e ripeti il punto 2-
5- Reitera
la procedura per gli anni successivi esattamente come detto al punto 3- e 4-
finché non arrivi in fondo.
A questo punto hai enne file quante sono le annate salvate
(sperando che ognuno di questi rimanga sotto il megabyte) che darai in pasto al
convertitore on line, avendo la cura di salvare il risultato numerando i file.
Adesso hai enne file utilizzabili per essere importati su
Blogger (ricordo che blogspot è il nome usato da Blogger) come descritto da
Carlo di Extrasistole. Estenuati e grondanti di sudore potete ammirare il
vostro blog su Blogspot.
Ho verificato di persona che xml atom ottenuto da splinder
non risulta compatibile con xml atom che pretende blogger
Questa è la segnalazione di errore
Spiacenti. Non ci è
stato possibile completare la richiesta.
Quando segnalerai
questo errore all'assistenza di Blogger o nel gruppo di assistenza di Blogger,
ricordati di:
- Descrivere l'operazione che stavi eseguendo quando si è verificato l'errore.
- Specificare il codice di errore riportato di seguito.
bX-xkws8i
Queste informazioni ci
aiuteranno a individuare esattamente il problema e a risolverlo. Ci scusiamo
per l'inconveniente.
Esiste una discussione aperta sul forum di Blogger
sull’argomento. Se ci sono novità le pubblicherò
Ci sono commenti?
Template per esportare splinder su wordpress
Blog in fase di aggiornamento...
EXPORTING BLOG...
$$$POSTSEPARATOR$$$
$$$ITEMNUMBER$$$<$BlogItemNumber$>$$$ITEMNUMBER$$$
$$$ITEMDATETIME$$$<$BlogItemDateTime$>$$$ITEMDATETIME$$$
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$$$ITEMTITLE$$$<$BlogItemTitle$>$$$ITEMTITLE$$$
$$$ITEMBODY$$$<$BlogItemBody$>$$$ITEMBODY$$$
$$$ITEMAUTHOR$$$<$BlogItemAuthor$>$$$ITEMAUTHOR$$$
$$$COMMENTS$$$<$BlogItemCommentList$>$$$COMMENTS$$$
$$$POSTSEPARATOR$$$
<$BlogLinkOut$>
Template per trasferimento su iobloggo
Blog in fase di
ggiornamento...